Unione Cristiana-Storica

Unione Cristiana-Storica
Christelijk-Historische Unie
StatoBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Fondazione1908
Dissoluzione13 settembre 1980
IdeologiaConservatorismo sociale
Iscritti30 000 (1946), 50 000 (1947), 37 000 (1958), 48 000 (1960), 50 000 (1962), 50 000 (1963), 50 000 (1965), 45 000 (1966), 40 000 (1967), 28 900 (1º gennaio 1970), 29 358 (gennaio 1971), 29 872 (1º dicembre 1971), 28 450 (31 dicembre 1972), 27 740 (31 dicembre 1973), 28 085 (31 dicembre 1974), 27 850 (31 dicembre 1975), 27 000 (31 dicembre 1977), 27 630 (31 dicembre 1978) e 26 000 (31 dicembre 1979)

L'Unione Cristiana-Storica (in olandese: Christelijk-Historische Unie - CHU) fu un partito politico dei Paesi Bassi operativo dal 1908 al 1980[1].

Si affermò dalla fusione tra due soggetti politici: il Partito Cristiano-Storico (Christelijk-Historische Partij), nato nel 1903 dalla confluenza tra Partito Libero-Antirivoluzionario (Vrij-Antirevolutionaire Partij) e Unione Elettorale Cristiana-Storica (Christelijk-Historische Kiezersbond); la Lega Frisone (Friese Bond), affermatasi nel 1898.

Di orientamento social-conservatore, raccoglieva le istanze ortodosse della Chiesa riformata e mirava a realizzare un ordinamento di tipo teocratico, differenziandosi così dal Partito Anti-Rivoluzionario che, per contro, sosteneva il modello imperniato sulla sovranità delle sfere.

Nel 1980 dette vita, insieme al Partito Popolare Cattolico e allo stesso Partito Anti-Rivoluzionario, ad una nuova formazione politica, Appello Cristiano Democratico.


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